La rinoplastica, nota anche come chirurgia di rimodellamento del naso, è uno degli interventi più richiesti in chirurgia plastica. Frequentemente capita che i pazienti che desiderano sottoporsi a questo tipo di procedura mi facciano una domanda: “meglio l’intervento tradizionale o la rinoplastica chiusa?”. Rispondere a questa domanda non è sempre così semplice perchè si tratta di due tecniche molto differenti, ognuna delle quali con i propri vantaggi e i propri svantaggi.
La rinoplastica aperta è la tecnica tradizionale che prevede un’incisione della columella, ossia la parte di cartilagine e pelle che divide le due narici, e qualche volta anche la base delle narici stesse. In alcuni casi, ad esempio quando la punta nasale è particolarmente grossa, la rinoplastica aperta è vantaggiosa in quanto ci offre un campo operatorio molto più ampio, con maggiori possibilità di conseguire risultati precisi.
La rinoplastica chiusa (o “endonasale”), invece, prevede vie d’accesso solo ed esclusivamente all’interno delle fosse nasali. I vantaggi possono essere una guarigione più rapida, l’assenza di cicatrici, minor trauma a livello della punta del naso.
Alla luce di ciò non si può affermare che una tecnica sia migliore dell’altra in assoluto, sta all’esperienza del chirurgo valutare la scelta più vantaggiosa.

Dott.ssa Francesca de Angelis
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